Prova costume? No, grazie. Quest’anno solo #trovacostume con Unyli!
Unyli lancia la campagna #trovacostume: nessuna prova costume, ma l’invito a trovare il costume giusto per il proprio corpo. E a godersi finalmente l’estate!
Cerco l’estate tutto l’anno, e all’improvviso ecco la prova costume. Ah, non faceva così la canzone di Celentano? Eppure con l’arrivo dell’estate si ripropone ogni anno l’incubo di ogni donna (e non solo): la temutissima prova costume. Ovunque, dai post dei magazine online alle pubblicità in TV, è un continuo invito a prepararsi alla prova costume, a non farsi cogliere impreparate dalla prova costume, a ricorrere a rimedi e a segreti per superare la prova costume. Indossare un costume da bagno non è un gesto come un altro, ma un banco di prova in cui viene valutata l’idoneità di un corpo a poter indossare, oppure no, quel costume, e a poter percorrere il bagnasciuga senza il biasimo degli altri bagnanti. Oppure no.
Nonostante negli ultimi anni, con il risalto mediatico sempre maggiore della body positivity, la prova costume sia sempre più oggetto di critiche (giravano, e girano ancora, diversi meme che ci ricordano che per avere un perfetto corpo da spiaggia basta avere un corpo e andare in spiaggia), l’avvicinarsi dell’estate continua a essere motivo di ansia per la maggior parte delle donne e degli uomini. Secondo un sondaggio condotto qualche anno fa dal magazine In a Bottle, la prospettiva di mostrarsi in costume da bagno genera ansia al 38% degli italiani, provoca un calo di autostima al 22% e addirittura depressione al 17%. Secondo uno studio di Eurodap, l’associazione europea per il disturbo da attacchi di panico, addirittura il 57% degli italiani intervistati ha ammesso che è la propria forma fisica a determinare la scelta della meta della vacanze. Niente bikini body, niente mare.
Leggere questi numeri ci ha rattristati, ma non ci ha sorpresi: siamo ben consapevoli di come l’industria dell’intimo e del beachwear bersagli incessantemente le donne con immagini e messaggi su come il loro corpo dovrebbe essere, e di come questi standard siano stati introiettati da tutte (e tutti) noi. Però questa storia della prova costume proprio non ci va giù, e per quest’estate abbiamo deciso non solo di boicottarla, ma di stravolgerla nella sua stessa essenza. Noi di Unyli crediamo che non esista nessuna prova da superare: se un costume non ci va bene, o non esiste nella nostra taglia, il problema non è nostro o del nostro corpo, ma di quel costume. E il costume giusto per ciascuna di noi esiste, bisogna solo trovarlo.
Quest’anno, perciò, niente prova costume, bensì trova (il) costume. #trovacostume è la campagna che abbiamo deciso di lanciare per il mese di giugno: oltre all’impegno costante per offrire nel nostro catalogo la più ampia scelta di modelli di costumi da bagno capaci di valorizzare ogni fisicità e di taglie in grado di vestire ogni corpo e ai contenuti del blog che, con l’aiuto di esperte, guideranno ogni donna nella scelta del costume perfetto per il suo corpo, #trovacostume si declinerà sui social. Abbiamo selezionato tante influencer, tutte diverse tra loro, che seguiamo e che ci piacciono per il loro approccio sano e positivo al rapporto con il proprio corpo. A loro chiederemo di raccontare cos’è stata in passato e cos’è oggi per loro la prova costume, come vivono il rapporto con il proprio corpo e le seguiremo nella loro nuova prova, molto più divertente e spensierata della precedente: la trovacostume!